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Cos’è

L’Associazione”Amici di Kaos” è un’iniziativa sociale, promossa a titolo spontaneo e gratuito a tutela della salute mentale.

Nasce nel 1992 all’interno del Centro semiresidenziale Kaos, struttura pubblica del Dipartimento Salute Mentale dell’USL Umbria1, gestito dal Consorzio Auriga attraverso la Cooperativa Sociale Polis, sito in località Casa del Diavolo – Ponte Pattoli (Perugia), che accoglie persone in cura per disagio mentale presso i Centri di Salute Mentale.

Il nome è tratto da un film dei fratelli Taviani intitolato appunto “Kaos” che prende spunto da alcune novelle di Pirandello.
Luigi Pirandello era nato in una contrada detta “il Caos” nei pressi della città di Girgenti.

Kaos non vuole però richiamare solo Pirandello; vuole anche ricordare il disordine che precede ogni ordine, l’inizio di qualcosa che prenderà forma, la confusione cui l’artista darà senso.

Il nome scelto vuole essere anche di buon augurio verso una trasformazione positiva del caos in cui spesso la persona in cura viene a trovarsi.

Finalità

Per quanto riguarda le finalità basta riportarsi al contenuto dell’art.3 dello Statuto che così recita:
“L’Associazione “Amici di Kaos” persegue il fine della solidarietà civile, culturale e sociale, promuovendo l’aggregazione di operatori psichiatrici, parenti di malati di mente e coloro che condividono intenti e finalità di cui al presente statuto allo scopo di:

  • Tutelare la salute mentale e il diritto alla cura
  • Contrastare in forma definitiva e irreversibile l’Ospedale Psichiatrico come istituzione ed ogni altro decentramento delle istituzioni manicomiali;
  • Partecipare alla decostruzione del senso di colpa e vergogna che si accompagna alla malattia mentale e dei pregiudizi che la circondano;
  • Evitare abbandono e segregazione, riempiendo il vuoto che divide il malato da chi non è malato;
  • Favorire la riattivazione delle competenze auto organizzative che sono in ognuno, promuovendo occasioni e contesti che accrescano relazioni, conoscenze, autonomia;
  • Sottrarre il malato all’impoverimento dei circuiti isitituzionali, rendendolo alla complessità della vita e delle sue opportunità;
  • Ricollocare nella comunità l’esistenza dei malati, liberando la psichiatria dalla richiesta di gestire aspetti che non le competono, nel presupposto che la vita di un uomo, seppur malato, non può essere consegnata a chi lo ha in cura.

L’associazione è costituita e opera a tutela di quei malati che vivono in realtà emarginanti, anche se esterne all’Ospedale Psichiatrico, ambisce ad essere un contributo alla trasformazione del destino dei malati di mente, vuole rendere alle famiglie solidarietà e speranza.

Si propone altresì di accrescere interesse intorno alla psichiatria e alle sue problematiche, favorire consenso alle linee più avanzate dell’agire psichiatrico; si propone altresì di convogliare risorse pubbliche e private presso centri di terapia avanzata, e in particolare presso il centro semiresidenziale “Kaos” in Perugia, Casa del Diavolo, e garantirne, con le iniziative più varie, continua rivitalizzazione.

L’associazione potrà allargare la sua attività a sostegno e vantaggio di tutte le strutture e proposte psichiatriche che ne condividono premesse ed obbiettivi; potrà assumere tutte le iniziative in linea con i propri intenti e idonee a realizzare le sue finalità”.

Solidarietà

Per spiegare cosa intendiamo per solidarietà ci piace citare un aforisma tratto dall’Ulisse di Joyce:

“Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre.”